Nel 1920, non ancora diciottenne, Maria sposò Francesco Chiappeli, artista promettente, ammantato dall’aurea di eroe della prima guerra mondiale, e con lui si trasferì a Firenze dove entrambi ebbero modo di esercitare ed esprimere le potenzialità artistiche di cui erano dotati: l’uno proseguendo con successo l’attività di pittore e incisore coronata dalla medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937, l’altra facendosi strada nel mondo letterario come scrittrice e traduttrice. Donna irrequieta, elegante e raffinata secondo la testimonianza di Ginevra Bompiani, scrittrice di forte temperamento, oggi immeritatamente trascurata, Maria Zdekauer Chiappelli esordì nel 1930 con la commedia in tre atti "Giri d'acqua" comparsa nella rivista teatrale “Comoedia”. L'opera che le procurò notorietà è la raccolta di novelle "L’oca minore", pubblicata da Bompiani nel 1940, con un’incisione di Francesco e la presentazione di Giani Stuparich che la definiva «una rivelazione». Il saggio si basa anche sull'esame di quanto resta dell’epistolario, oggi disperso. Delle19 lettere recuperate presso una libreria antiquaria di Pistoia do dato dettaglio e abstract in "Appendice". Si tratta di missive indirizzate a Maria da critici letterari (Sergio Antonielli, Vittore Branca, Tammaro De Marinis, Giuseppe De Robertis, Bruno Migliorini, Pietro Pancrazi); da poeti e scrittori (Piero Calamandrei, Ugo Dèttore, Mario Luzi, Ugo Ojetti, Angiolo Orvieto, Leone Traverso); da musicisti (Luigi Dallapiccola) e da registi (Guido Salvini).
Profilo di donna e di scrittrice: Maria Chiappelli Zdekauer (Macerata, 1902-Lido di Camaiore, 1961)
BORRACCINI, Rosa Marisa
2016-01-01
Abstract
Nel 1920, non ancora diciottenne, Maria sposò Francesco Chiappeli, artista promettente, ammantato dall’aurea di eroe della prima guerra mondiale, e con lui si trasferì a Firenze dove entrambi ebbero modo di esercitare ed esprimere le potenzialità artistiche di cui erano dotati: l’uno proseguendo con successo l’attività di pittore e incisore coronata dalla medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937, l’altra facendosi strada nel mondo letterario come scrittrice e traduttrice. Donna irrequieta, elegante e raffinata secondo la testimonianza di Ginevra Bompiani, scrittrice di forte temperamento, oggi immeritatamente trascurata, Maria Zdekauer Chiappelli esordì nel 1930 con la commedia in tre atti "Giri d'acqua" comparsa nella rivista teatrale “Comoedia”. L'opera che le procurò notorietà è la raccolta di novelle "L’oca minore", pubblicata da Bompiani nel 1940, con un’incisione di Francesco e la presentazione di Giani Stuparich che la definiva «una rivelazione». Il saggio si basa anche sull'esame di quanto resta dell’epistolario, oggi disperso. Delle19 lettere recuperate presso una libreria antiquaria di Pistoia do dato dettaglio e abstract in "Appendice". Si tratta di missive indirizzate a Maria da critici letterari (Sergio Antonielli, Vittore Branca, Tammaro De Marinis, Giuseppe De Robertis, Bruno Migliorini, Pietro Pancrazi); da poeti e scrittori (Piero Calamandrei, Ugo Dèttore, Mario Luzi, Ugo Ojetti, Angiolo Orvieto, Leone Traverso); da musicisti (Luigi Dallapiccola) e da registi (Guido Salvini).File | Dimensione | Formato | |
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