L'improvvisazione, le prassi estetiche e un paradosso ontologico

Questo studio è incentrato sul rapporto tra opera ed esecuzione nella dimensione estetica audiotattile e improvvisativa. Il problema si rende icasticamente evidente nella improvvisazione su di un brano costruito sulla struttura armonica di un’altra opera (contrafact). Partendo dalla constatazione che il il rapporto tra l’opera e l’esecuzione si rivela problematico nel jazz se si abbraccia una ontologia inadeguata, come l’ontologia strutturalista-platonista basata sulla distinzione type/token, e presupponendo quindi che la soluzione delle questioni ontologiche non sia possibile prima della comprensione ermeneutica della prassi estetica, si dimostra tuttavia che la relazione type/token non è sufficiente a differenziare la concezione dell’opera nella musica scritta d’arte occidentale dalle prassi improvvisative delle musiche audiotattili ( jazz, rock, pop, world music).