A partire dall’inizio degli anni Trenta del Novecento, le Soprintendenze italiane furono impegnate nella preparazione di elenchi di opere che, nel caso dello scoppio di un nuovo conflitto armato, dovessero essere salvaguardate dagli attacchi aerei e protette in appositi ricoveri. Il testo, ampiamente documentato da un ricco materiale archivistico, ricostruisce le vicende del patrimonio artistico dell’Umbria e del lavoro di messa in sicurezza operato durante la seconda guerra mondiale all’allora Soprintendente all’Arte Medievale e Moderna Achille Bertini Calosso.

Achille Bertini Calosso e la protezione del patrimonio storico-artistico dell’Umbria durante la seconda guerra mondiale

DRAGONI, PATRIZIA
2015-01-01

Abstract

A partire dall’inizio degli anni Trenta del Novecento, le Soprintendenze italiane furono impegnate nella preparazione di elenchi di opere che, nel caso dello scoppio di un nuovo conflitto armato, dovessero essere salvaguardate dagli attacchi aerei e protette in appositi ricoveri. Il testo, ampiamente documentato da un ricco materiale archivistico, ricostruisce le vicende del patrimonio artistico dell’Umbria e del lavoro di messa in sicurezza operato durante la seconda guerra mondiale all’allora Soprintendente all’Arte Medievale e Moderna Achille Bertini Calosso.
2015
978-88-7970-774-9
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/220353
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