Nella cultura di fine ‘700 è ormai radicata la tendenza allo specialismo, forte dei progressi della ricerca sperimentale. L’astro della filosofia, per secoli intesa come sapere dei princìpi, sembra tramontare a beneficio dalla matematica e del modello meccanicistico delle scienze naturali. È un fenomeno conclamato nei paesi in cui la struttura sociale e le istituzioni favoriscono lo sviluppo economico e privilegiano una conoscenza applicativa. In Germania prevale lo studio accademico, nel quale diritto e medicina fanno la parte del leone e la filosofia mantiene la funzione fondante, perduta altrove. In questo quadro si inserisce Kant, che da un lato riconosce il ruolo della fisica newtoniana, ma dall’altro sottolinea l’impossibilità di comprendere la vita della natura organica con questo paradigma causale. Da qui riparte la filosofia tedesca, che mentre recupera con Fichte il ruolo primario della filosofia come “dottrina della scienza”, riprende con Schelling ed Hegel quell’approccio organico in cui, per Kant, “tutto è reciprocamente scopo e mezzo” e “l’idea è unità assoluta di rappresentazione, mentre la materia è una molteplicità di cose”.

Come cerchi sull'acqua. Filosofia e diritto nell'epistemologia del primo Hegel

SABBATINI, CARLO
2014-01-01

Abstract

Nella cultura di fine ‘700 è ormai radicata la tendenza allo specialismo, forte dei progressi della ricerca sperimentale. L’astro della filosofia, per secoli intesa come sapere dei princìpi, sembra tramontare a beneficio dalla matematica e del modello meccanicistico delle scienze naturali. È un fenomeno conclamato nei paesi in cui la struttura sociale e le istituzioni favoriscono lo sviluppo economico e privilegiano una conoscenza applicativa. In Germania prevale lo studio accademico, nel quale diritto e medicina fanno la parte del leone e la filosofia mantiene la funzione fondante, perduta altrove. In questo quadro si inserisce Kant, che da un lato riconosce il ruolo della fisica newtoniana, ma dall’altro sottolinea l’impossibilità di comprendere la vita della natura organica con questo paradigma causale. Da qui riparte la filosofia tedesca, che mentre recupera con Fichte il ruolo primario della filosofia come “dottrina della scienza”, riprende con Schelling ed Hegel quell’approccio organico in cui, per Kant, “tutto è reciprocamente scopo e mezzo” e “l’idea è unità assoluta di rappresentazione, mentre la materia è una molteplicità di cose”.
2014
9788866801375
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Sabbatini_Come-cerchi-acqua_2014.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 1.08 MB
Formato Adobe PDF
1.08 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/216769
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact