Il progetto si prefigge di conseguire sei importanti obiettivi. I primi tre coinvolgono i campi dell'analisi economica e statistica sia sul piano teorico che su quello empirico, con particolare attenzione ai dati relativi all'economia italiana, la cui analisi è finalizzata ad una migliore comprensione del ruolo, positivo o negativo, svolto dal sistema finanziario. In questo contesto, il primo obiettivo si propone di indagare il legame tra la finanziarizzazione dell'economia e l'instabilità finanziaria, attraverso lo sviluppo di nuove misure di rischio sistemico, e lo studio e la simulazione ad agenti delle reti finanziarie e di credito. La comprensione degli effetti positivi che un sistema finanziario sviluppato può avere sulla crescita economica costituiscono il secondo obiettivo del progetto. Esso verrà perseguito attraverso l'analisi econometrica di dati relativi alle relazioni di credito tra imprese e intermediari finanziari, con particolare riguardo alla capacità di finanziamento delle idee imprenditoriali più innovative. Il terzo obiettivo consiste nell'implementazione di strumenti atti a misurare adeguatamente le crescenti disuguaglianze economiche e sociali, soprattutto nel loro aspetto multidimensionale, e nell'identificazione delle relazioni causa-effetto tra la crescente disuguaglianza dei redditi e la finanziarizzazione dell'economia, attraverso l'impiego di metodologie statistiche avanzate per l'analisi multivariata. Il secondo gruppo di obiettivi coinvolge direttamente il campo della modellistica e della simulazione ad agenti. In particolare, guidati dai risultati teorici e dalle evidenze empiriche emerse nel conseguimento dei primi tre obiettivi, il progetto si prefigge due ulteriori importanti compiti: sviluppare un modello e simulatore ad agenti di un'economia finanziaria e validarlo e calibrarlo sui dati dell'economia italiana. Il modello e il simulatore ad agenti sarà il traguardo più importante del lavoro, il cui contributo innovativo interesserà sia il piano scientifico che quello tecnologico. Sul piano scientifico, il modello includerà per la prima volta una vasta categoria di intermediari finanziari, tra cui banche commerciali, banche di investimento, imprese di private equity, venture capitalist, il sistema bancario ombra, oltre che diverse tipologie di imprese distinte per dimensioni, complessità organizzativa e settore tecnologico, ovvero dalla piccola start-up alla grande impresa. Queste scelte modellistiche permetteranno, quindi, di chiarire l'interazione tra settore reale e finanziario dell'economia italiana, considerando il ruolo del sistema finanziario sia nel determinare la stabilità economica che nel sostenere l'innovazione e l'imprenditorialità, anche al di fuori del canale bancario tradizionale. Sul piano tecnologico, il simulatore mirerà a costituire un'importante pietra miliare nel campo dell'economia computazionale ad agenti per il suo voler rendere il software di simulazione accessibile e fruibile anche da studiosi non esperti di programmazione. La validazione empirica e la calibrazione del modello permetteranno di replicare le principali regolarità empiriche, aumentando, quindi, il potenziale normativo, essenziale ai fini della progettazione e della valutazione delle misure di politica economica, che costituiscono l'oggetto del sesto e ultimo obiettivo del lavoro. Il simulatore ad agenti sarà utilizzato per eseguire una serie di esperimenti computazionali finalizzati a studiare e sviluppare un insieme di proposte di politica economica incentrate sulle tre principali aree tematiche del progetto, ovvero il legame tra finanza speculativa, instabilità finanziaria e crisi sistemiche, il ruolo del sistema finanziario nel promuovere innovazione ed imprenditorialità, e il problema della disuguaglianza multidimensionale e il suo rapporto con la finanziarizzazione dell'economia. In particolare, le proposte di politica economica saranno finalizzate a ridurre la vulnerabilità sistemica della rete finanziaria italiana, a ri-regolamentare il nostro sistema finanziario, a migliorarne la capacità nel promuovere innovazione e imprenditorialità, a sviluppare in definitiva un sistema finanziario che bilanci competizione e stabilità e che sia in grado promuovere una crescita intelligente e inclusiva.

Un approccio computazionale ad agenti per modellare un nuovo ruolo per il sistema finanziario: da una finanza speculativa, causa di crescenti disuguaglianze ed instabilità, ad un sistema finanziario stabile per una crescita inclusiva ed intelligente

CLEMENTI, FABIO;CROCI ANGELINI, Elisabetta
2012-01-01

Abstract

Il progetto si prefigge di conseguire sei importanti obiettivi. I primi tre coinvolgono i campi dell'analisi economica e statistica sia sul piano teorico che su quello empirico, con particolare attenzione ai dati relativi all'economia italiana, la cui analisi è finalizzata ad una migliore comprensione del ruolo, positivo o negativo, svolto dal sistema finanziario. In questo contesto, il primo obiettivo si propone di indagare il legame tra la finanziarizzazione dell'economia e l'instabilità finanziaria, attraverso lo sviluppo di nuove misure di rischio sistemico, e lo studio e la simulazione ad agenti delle reti finanziarie e di credito. La comprensione degli effetti positivi che un sistema finanziario sviluppato può avere sulla crescita economica costituiscono il secondo obiettivo del progetto. Esso verrà perseguito attraverso l'analisi econometrica di dati relativi alle relazioni di credito tra imprese e intermediari finanziari, con particolare riguardo alla capacità di finanziamento delle idee imprenditoriali più innovative. Il terzo obiettivo consiste nell'implementazione di strumenti atti a misurare adeguatamente le crescenti disuguaglianze economiche e sociali, soprattutto nel loro aspetto multidimensionale, e nell'identificazione delle relazioni causa-effetto tra la crescente disuguaglianza dei redditi e la finanziarizzazione dell'economia, attraverso l'impiego di metodologie statistiche avanzate per l'analisi multivariata. Il secondo gruppo di obiettivi coinvolge direttamente il campo della modellistica e della simulazione ad agenti. In particolare, guidati dai risultati teorici e dalle evidenze empiriche emerse nel conseguimento dei primi tre obiettivi, il progetto si prefigge due ulteriori importanti compiti: sviluppare un modello e simulatore ad agenti di un'economia finanziaria e validarlo e calibrarlo sui dati dell'economia italiana. Il modello e il simulatore ad agenti sarà il traguardo più importante del lavoro, il cui contributo innovativo interesserà sia il piano scientifico che quello tecnologico. Sul piano scientifico, il modello includerà per la prima volta una vasta categoria di intermediari finanziari, tra cui banche commerciali, banche di investimento, imprese di private equity, venture capitalist, il sistema bancario ombra, oltre che diverse tipologie di imprese distinte per dimensioni, complessità organizzativa e settore tecnologico, ovvero dalla piccola start-up alla grande impresa. Queste scelte modellistiche permetteranno, quindi, di chiarire l'interazione tra settore reale e finanziario dell'economia italiana, considerando il ruolo del sistema finanziario sia nel determinare la stabilità economica che nel sostenere l'innovazione e l'imprenditorialità, anche al di fuori del canale bancario tradizionale. Sul piano tecnologico, il simulatore mirerà a costituire un'importante pietra miliare nel campo dell'economia computazionale ad agenti per il suo voler rendere il software di simulazione accessibile e fruibile anche da studiosi non esperti di programmazione. La validazione empirica e la calibrazione del modello permetteranno di replicare le principali regolarità empiriche, aumentando, quindi, il potenziale normativo, essenziale ai fini della progettazione e della valutazione delle misure di politica economica, che costituiscono l'oggetto del sesto e ultimo obiettivo del lavoro. Il simulatore ad agenti sarà utilizzato per eseguire una serie di esperimenti computazionali finalizzati a studiare e sviluppare un insieme di proposte di politica economica incentrate sulle tre principali aree tematiche del progetto, ovvero il legame tra finanza speculativa, instabilità finanziaria e crisi sistemiche, il ruolo del sistema finanziario nel promuovere innovazione ed imprenditorialità, e il problema della disuguaglianza multidimensionale e il suo rapporto con la finanziarizzazione dell'economia. In particolare, le proposte di politica economica saranno finalizzate a ridurre la vulnerabilità sistemica della rete finanziaria italiana, a ri-regolamentare il nostro sistema finanziario, a migliorarne la capacità nel promuovere innovazione e imprenditorialità, a sviluppare in definitiva un sistema finanziario che bilanci competizione e stabilità e che sia in grado promuovere una crescita intelligente e inclusiva.
2012
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ModelloB_UNIMC.pdf

accesso aperto

Tipologia: Altro materiale allegato (es. Copertina, Indice, Materiale supplementare, Abstract, Brevetti Spin-off, Start-up etc.)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 74.98 kB
Formato Adobe PDF
74.98 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/182615
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact