I saggi pubblicati sono il risultato di un seminario di studi che si è tenuto a Jesi nel 2010 . Il seminario è stata l’occasione per fare il punto sullo “stato dell’arte”, cercando di colmare talune lacune e suggerire, se possibile, qualche pista di ricerca nello studio della storia del diritto penale e delle dottrine penalistiche attraverso le riviste. Nel primi anni Settanta dell'Ottocento si pone il problema di un rinnovamento del “giornalismo giuridico” da compiersi sul terreno sia della forma che dei contenuti nella prospettiva di un nuovo rapporto tra opinione pubblica, giustizia penale e garanzia “costituzionale” delle libertà civili. L’idea della tribuna emergeva chiaramente e, con essa, si apriva la nuova stagione delle riviste come strumenti peculiari e diversificati di comunicazione scientifica, di politica culturale, di orientamento pragmatico, luogo di divulgazione e discussione critica che forma gli operatori, che condiziona i legislatori e la cultura generale di un’epoca. In questo senso, le riviste hanno agito come sedi in grado di legittimare scientificamente e contribuire alla formazione di nuovi saperi e interrelazioni tra “settori disciplinari”. Un mondo complesso e contradditorio che ha annodato i suoi fili con la vita reale della società e degli individui. Il volume coglie l’effetto-riviste, ovvero non come imprese singole ma come fenomeno, come insieme, per saggiare la portata complessiva della “tribuna per le scienze criminali”.

Una tribuna per le scienze criminali. La 'cultura' delle Riviste nel dibattito penalistico tra Otto e Novecento

LACCHÈ, Luigi;STRONATI, MONICA
2012-01-01

Abstract

I saggi pubblicati sono il risultato di un seminario di studi che si è tenuto a Jesi nel 2010 . Il seminario è stata l’occasione per fare il punto sullo “stato dell’arte”, cercando di colmare talune lacune e suggerire, se possibile, qualche pista di ricerca nello studio della storia del diritto penale e delle dottrine penalistiche attraverso le riviste. Nel primi anni Settanta dell'Ottocento si pone il problema di un rinnovamento del “giornalismo giuridico” da compiersi sul terreno sia della forma che dei contenuti nella prospettiva di un nuovo rapporto tra opinione pubblica, giustizia penale e garanzia “costituzionale” delle libertà civili. L’idea della tribuna emergeva chiaramente e, con essa, si apriva la nuova stagione delle riviste come strumenti peculiari e diversificati di comunicazione scientifica, di politica culturale, di orientamento pragmatico, luogo di divulgazione e discussione critica che forma gli operatori, che condiziona i legislatori e la cultura generale di un’epoca. In questo senso, le riviste hanno agito come sedi in grado di legittimare scientificamente e contribuire alla formazione di nuovi saperi e interrelazioni tra “settori disciplinari”. Un mondo complesso e contradditorio che ha annodato i suoi fili con la vita reale della società e degli individui. Il volume coglie l’effetto-riviste, ovvero non come imprese singole ma come fenomeno, come insieme, per saggiare la portata complessiva della “tribuna per le scienze criminali”.
2012
9788860563293
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Una Tribuna. per le scienze criminali.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza: DRM non definito
Dimensione 1.81 MB
Formato Adobe PDF
1.81 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/128605
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact