La legge piemontese di soppressione delle corporazioni religiose fu introdotta nelle Marche con il Decreto n. 705 del 3 gennaio 1861 del Commissario straordinario Lorenzo Valerio. Dopo un lungo dibattito politico la L. 15 agosto 1867 n. 3848 definì a livello nazionale le procedure della liquidazione dell’asse ecclesiastico. Il contributo esamina alcune fattispecie della devoluzione delle librerie claustrali che – malgrado fenomeni di dispersione – implementarono in varia misura le collezioni delle biblioteche civiche esistenti e in alcuni casi fornirono la dotazione di base per la loro istituzione.
«Per condurre finalmente a termine questa pratica che già troppo è ita per le lunghe». Le biblioteche delle Marche dopo l’Unità
BORRACCINI, Rosa Marisa
2013-01-01
Abstract
La legge piemontese di soppressione delle corporazioni religiose fu introdotta nelle Marche con il Decreto n. 705 del 3 gennaio 1861 del Commissario straordinario Lorenzo Valerio. Dopo un lungo dibattito politico la L. 15 agosto 1867 n. 3848 definì a livello nazionale le procedure della liquidazione dell’asse ecclesiastico. Il contributo esamina alcune fattispecie della devoluzione delle librerie claustrali che – malgrado fenomeni di dispersione – implementarono in varia misura le collezioni delle biblioteche civiche esistenti e in alcuni casi fornirono la dotazione di base per la loro istituzione.File in questo prodotto:
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