Nel rigido quadro sistematico implicato dal principio di legalità durante i secoli XIX e XX, molteplici sono stati gli itinerari teorici svolti intorno al problema del rapporto tra diritto e società e sul come concepire, tramite la giurisprudenza, dinamiche di manifestazione del diritto autonome dalla mediazione del potere politico. Il saggio si propone di considerare percezioni della questione su due terreni chiave. Il primo è quello rappresentato dal dibattito sull’interpretazione del diritto, che, soprattutto nel periodo a cavallo dei due secoli, esprime una varietà di orientamenti favorevoli rivalutazione del ruolo del giurista. Il secondo terreno è quello dei profili sistematici della giurisdizione che, in diverse realtà nazionali (qui vengono considerati i casi della Francia, della Germania e dell’Italia), tendono ad essere ripensati per favorire una valorizzazione del momento giurisprudenziale. Anche su questi terreni però le declinazioni del discorso sembrano restare condizionate dal persistere di un orizzonte precomprensivo di tipo monistico. Le pagine conclusive del saggio, nel seguire la parabola di tale impostazione, portano l’attenzione sui caratteri del diritto giurisprudenziale nella fase attuale; si intende con ciò valutare se, in uno scenario europeo ormai connotato da un quadro ordinamentale pluralistico, può essere rinvenuta nell’autonomia del diritto una nuova prospettiva di senso.

Diritto giurisprudenziale e autonomia del diritto nelle strategie discorsive della scienza giuridica tra Otto e Novecento

MECCARELLI, Massimo
2011-01-01

Abstract

Nel rigido quadro sistematico implicato dal principio di legalità durante i secoli XIX e XX, molteplici sono stati gli itinerari teorici svolti intorno al problema del rapporto tra diritto e società e sul come concepire, tramite la giurisprudenza, dinamiche di manifestazione del diritto autonome dalla mediazione del potere politico. Il saggio si propone di considerare percezioni della questione su due terreni chiave. Il primo è quello rappresentato dal dibattito sull’interpretazione del diritto, che, soprattutto nel periodo a cavallo dei due secoli, esprime una varietà di orientamenti favorevoli rivalutazione del ruolo del giurista. Il secondo terreno è quello dei profili sistematici della giurisdizione che, in diverse realtà nazionali (qui vengono considerati i casi della Francia, della Germania e dell’Italia), tendono ad essere ripensati per favorire una valorizzazione del momento giurisprudenziale. Anche su questi terreni però le declinazioni del discorso sembrano restare condizionate dal persistere di un orizzonte precomprensivo di tipo monistico. Le pagine conclusive del saggio, nel seguire la parabola di tale impostazione, portano l’attenzione sui caratteri del diritto giurisprudenziale nella fase attuale; si intende con ciò valutare se, in uno scenario europeo ormai connotato da un quadro ordinamentale pluralistico, può essere rinvenuta nell’autonomia del diritto una nuova prospettiva di senso.
2011
Giuffrè Editore
Internazionale
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